Fritti, Fritti, Fritti!
Oggi vi presento altri due fritti Sardi tipici del Carnevale. Si tratta delle Orullettas e dei Piricchittos di Dorgali.
Anche per queste due ricette devo ringraziare Luciana e sua mamma Francesca.
Le prime sono dei fili di pasta arrotolati o intrecciati in vario modo a base di semola, uova, strutto, zucchero e scorza di limone che vengono fritte e finite con zucchero a velo o miele.
I secondi sono dei ravioli fritti preparati con la stessa pasta delle Orullettas e ripieni di Aranzada (scorza d'arancia candita nel miele) o in alternativa di marmellata di mele cotogne.
La pasta, da cotta, risulta croccante e friabile allo stesso tempo e non assorbe per niente l'olio di frittura.
Qui sotto metto le ricette dei due dolci. Io con le dosi che vedrete per la pasta ho fatto sia i Piricchittos che le Orullettas.
ORULLETTAS
Ingredienti:
- 1 kg di semola fine o rimacinata di grano duro
- 6 uova M (la ricetta indica 5 uova ma a me ne sono servite 6, dimensione M)
- 200 gr di zucchero
- 200 gr di strutto
- 1/2 bicchiere di acqua circa
- La scorza grattugiata di due limoni
Per finire :
- Zucchero a velo
- Miele
Procedimento:
Impastare la semola con le uova, lo zucchero e la scorza di limone. Aggiungete gradatamente l'acqua sempre impastando fino a rendere la pasta lavorabile.
Lavorate fino a renderla omogenea (30 minuti circa).
Aggiungete gradualmente lo strutto, sempre lavorando fino ad incorporarlo tutto . Impastate a lungo fino a rendere la pasta omogenea, liscia ed elastica (circa 30 minuti).
Dovrete ottenere una pasta più morbida della pasta fresca.
Quando la pasta sarà pronta copritela con pellicola trasparente e fatela riposare per 12 ore in frigo.
Superate le 12 ore prelevatela dal frigo e lasciatela 1 ora a temperatura ambiente.
Prelevate dalla massa un pezzo di pasta grande come un pugno e con le mani preparate un filone spesso 2 cm.
Tagliate il filone in 2 e lavorate ancora i due pezzi separatamente fino ad ottenere un filoncino lungo almeno 60 cm e spesso 5 mm (se la pasta è stata lavorata bene sarà abbastanza semplice e il filoncino sarà molto elastico).
Date la forma alle Orullettas secondo la vostra fantasia. La forma più utilizzata è quella preparata a due anelli. Io ho fatto trecce a 3, catenelle, torcetti, e nodini come vedete in foto.
Preparate nello stesso modo tutte le Orullettas fino a terminare la pasta, sistematele sul piano e coprite con la pellicola per non farle seccare.
Preparate l'olio di semi (arachide o girasole), portatelo a 160°C circa e friggetene alcune alla volta.
Giratele fino a che saranno ben dorate e scolatele su carta assorbente.
Una volta fredde potete spolverarle di zucchero a velo oppure glassarle nel miele caldo profumato con scorza di limone.
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PIRICHITTOS
Per la pasta: Preparate la pasta delle Orullettas scritta sopra dividendo in 2 le dosi, oppure preparate le dosi indicate e, come me, preparate i Pirichittos e con l'avanzo di pasta le Orullettas!
Per L'Aranzada (senza mandorle) (dosi per 50 pirichittos):
- 700 gr di miele
- Il volume di 700 gr di scorza d'arancia grattugiata
Procedimento:
N.B. La scorza d'arancia deve essere grattugiata con una grattugia non troppo sottile.
Una volta misurato il volume di 700 gr di scorza d'arancia grattugiata versatela in una ciotola e copritela d'acqua fredda per 2 gg.
Cambiate l'acqua almeno 4 volte al giorno.
Strizzate la scorza d'arancia con le mani e asciugatela su un telo di cotone nuovo .
Versate il miele in un pentola a fondo spesso e scaldatelo a fuoco lento. Quando sarà fluido aggiungete la scorza d'arancia e mescolate.
Fate cuocere a fuoco lento per circa 1 ora mescolando di tanto in tanto.
Spegnete il gas e togliete la pentola dal fuoco.
Fate freddare ( all'inizio sembrerà molto liquida, ma freddando diventerà della densità giusta).
Quando l'Aranzada sarà fredda potete passare a preparare i Piricchittos.
Dividete la pasta in pezzi e stendetela con la sfogliatrice lavorandola più volte fino ad ottenere una sfoglia lunga e sottile (il terzultimo numero della sfogliatrice).
Disponete alcuni cucchiaini distanziati di Aranzada al centro della sfoglia, inumidite i bordi con acqua e chiudete ripiegando la pasta su se stessa.
Chiudete per bene premendo con le mani e tagliate, creando dei raviolini a mezzaluna (io ho usato rotelle artigianali e pizzicato con le pinzette decoratrici).
Una volta pronti friggeteli in olio a 160°C circa fino a che saranno ben dorati da tutti i due lati.
Scolateli su carta assorbente e quando freddi spolverateli di zucchero a velo.
N.B. Mangiateli freddi per fare in modo che l'Aranzada contenuta si "solidifichi" e per evitare di ustionarvi il palato!!