venerdì 25 febbraio 2011
LA MIA FRITTURA ARABA ..IN TV!!
giovedì 24 febbraio 2011
PISTOCCU DI QUARTU S.ELENA
- 10 uova
- 250 gr di zucchero
- 250 di amido di frumento
- 200 gr di zucchero semolato
- 1 tazzina di caffe
- 2 cucchiaini di cacao amaro
Versare in una ciotola alta o nell'impastatrice lo zucchero con le uova. Montate il composto a lungo (20 minuti circa) in modo da renderlo bianco e molto spumoso al pari della panna montata e degli albumi montati a neve.
Nel frattempo foderate una teglia rettangolare da 6 porzioni con bordi alti con la carta paglia.
Con un foglio foderate la base e parte del bordo piegando gli angoli in modo da farla aderire bene alla forma della teglia. Pinzate gli angoli per tenere fisse le pieghe e successivamente rinforzate il bordo inserendo una stricia di carta paglia alta circa 8-10 cm all'interno che pinzerete ai bordi creati in precedenza.
Una volta che il composto di uova è pronto aggiungete poco per volta l'amido di frumento setacciato incorporandolo con un cucchiaio dal basso verso l'alto e continuando a inserire aria all'interno.
Versate il composto nella teglia foderata e livellatelo un poco. Portate in forno e cuocete per 15-20 minuti a 175° C e poi continuate per altri 30 minuti circa a 180 °C.
Fate la prova stecchino.
Prelevate dal forno e lasciate riposare alcuni minuti.
Ribaltatelo su un piano dove avrete messo un'altro foglio di carta paglia .
Eliminate delicatamente la carta paglia da tutto il dolce e lasciate freddare. Una volta freddo ribaltatelo e dividete prima in 2 nel senso della lunghezza e poi tagliate a fette da 2 cm circa senza rifilare i bordi.
Lasciate i dolcetti su un tagliere.
Preparate la glassa:
Versate in un piccolo pentolino lo zucchero con il caffè, il cacao e pochissima acqua (il tanto che basta per coprire con un velo da circa 5 mm lo zucchero).
Scaldate a fuoco lento lo sciroppo e portate a 116 °C fino ad ottenere uno sciroppo.
Nel frattempo mettete a scaldare in un'altro pentolino dell'acqua che vi servirà per pulire il pennello e per aggiungerla allo sciroppo.
Quando lo sciroppo ha raggiunto la temperatura abbassate il gas al minimo.
Procedete con la glassatura in questo modo:
Immergete il pennello (in setola animale di dimensione 8 mm piatto oppure tondo) nello sciroppo e spennellate la superficie del dolcetto delicatamente e muovendo il pennello avanti e indietro (come per dipingere) fino a che lo sciroppo inizierà ad addensarsi e la superficie diventerà lucida. Passate al secondo dolcetto e così via...
Ogni volta che lo sciroppo nel pentolino inizia a diventare troppo denso aggiungete 1 cucchiaio di acqua calda e miscelate.
- Ogni tanto avrete bisogno di pulire il pennello (perchè incrostato di zucchero)...passatelo nell'acqua calda e asciugatelo con lo scottex . Prima di continuare con la glassatura lasciate il pennello immerso qualche secondo nello sciroppo caldo.-
Ripetete la glassatura 2 volte per dolcetto e lasciate asciugare.
Se avete proceduto in modo corretto la glassa asciughera in pochi minuti e assumerà un colore setato come quella in foto!!
sabato 19 febbraio 2011
FRATI FRITTI - PARAFRITTOS
Oggi pubblico nuovamente la ricetta dei frati fritti pubblicata anni fa a cui ho apportato delle piccole modifiche sul peso del burro, del lievito e dello zucchero.
- 1 kg di farina 00
- 120 g strutto o burro (Originariamente si utilizzava lo strutto ma oramai è di uso comune sostituirlo con il burro)
- 50 g di lievito di birra ( dose di lievito assurda, usate massimo 20 g di lievito di birra)
- 70 g di zucchero
- 500 g di latte intero
- 4 uova
- La scorza grattata di 4 arance
- 1 pizzico di sale
- 2 cucchiai di anetolo o 2 e 1/2 fiale di anice doppio concentrato (Rebecchi)
- 400 g di farina forte ( w 320 ,da maggiore elasticità alla pasta trattenendo meglio i gas al suo interno)
- 600 g di farina 00
- 150 g di strutto o burro
- 10 g di lievito di birra
- 100 g di zucchero
- 450 g di latte intero
- 4 uova
- 50 g di grappa
- La scorza grattata di 3 arance e 2 limoni
- 1 pizzico di sale
- 2 cucchiai di anetolo o 2 e 1/2 fiale di anice doppio concentrato (Rebecchi)
Procedimento:
Scaldate leggermente il latte. Sciogliete il lievito di birra in un bicchiere di latte tiepito e lasciate il resto da parte.
Versate nella ciotola dell'impastatrice il latte con il lievito,lo zucchero, la farina e avviate la macchina a vel 1 . Aggiungete man mano il latte regolandovi per quanto riguarda la consistenza. Fate impastare per alcuni minuti . La pasta non deve essere in questa fare abbastanza consistente (non incorporate tutto il latte subito). Aggiungete 2 uova e fate assorbire bene. Aggiungete altre 2 uova e fate assorbire e impastate fino a che la pasta non diventa liscia ed elastica (ben incordata).
Se necessario una volta assorbite le uova potete aggiungere il latte rimanente sembre facendo attenzione che la pasta rimanga "sostenuta" e sia pronta ad assorbire il burro senza diventare troppo morbida.
Aggiungete il sale e le scorze degli agrumi e fate assorbire. In ultimo aggiungete il burro morbido a 3 riprese facendo assorbire bene tra una ripresa e l'altra.
Lasciate incordare per alcuni minuti! Successivamente aggiungete l'essenza di anice a vostro gradimento.
Alla fine dovrete ottenere un impasto morbido, liscio ed elastico.
Se impastate a mano lavorate prima le uova con lo zucchero aggiungete la farina e pian piano il latte. Impastate con le mani come se doveste sbattere delle uova... Aggiungete il burro sciolto, la scorza di arancia e l'essenza. Impastate tutto molto a lungo in modo da ottenere un impasto morbido ma elastico e liscio. Lasciate lievitare l'impasto a 26/28°C fino al raddoppio coperto con la pellicola trasparente.
Superato il tempo di lievitazione sgonfiate l'impasto spezzatelo in piu pezzi dela dimensione di un limone. Date la forma a sfera e una volta completati tutti i pezzi con il dito oppure utilizzando un piccolo coppapasta (va bene anche un becco del sach a poche liscio da 1 cm) praticate il foro al centro della pagnotte e allargatelo un pochino (circa 2 cm di foro). Sistemate le ciambelle su un telo spolverato di farina e coprite le ciambelle con una tovaglia leggera e un plaid leggero.
Lasciate lievitare al caldo fino al raddoppio ( 1 ora e 30 circa)
Scaldate l'olio fino a 170-175 °C circa (non deve essere troppo caldo) e abbassate il gas. Tuffate delicatamente le ciambelle nell'olio .
Fate quindi dorare (non troppo velocemente) la base delle ciambelle e ribaltatele (usando un mestolo di legno piatto o comunque non utilizzando posate appuntite) facendo dorare anche la parte superiore. Scolate su carta da forno e lasciate freddare leggemente. Passate nello zucchero semolato e conservate. Conservate in una busta ben chiuse si conservano bene anche il gg dopo!!!
Il dolce finale non varia di molto dalla ricetta originale. L'aggiunta di grasso li rende leggermente più soffici anche il gg dopo !
mercoledì 16 febbraio 2011
SOSPIRI SARDI
-
600 gr di mandorle dolci
-
400 gr di zucchero
-
1 cucchiaio di miele
-
La scorza grattugiata di 2 limoni
-
120 gr d'acqua
-
25 g di mandorle amare
-
600 gr di zucchero
-
120 gr di acqua
-
1 cucchiaio di essenza di fiori d'arancio
giovedì 10 febbraio 2011
CULURGIONIS DE MENDULA - RAVIOLI DI MANDORLE
- 440 gr di farina 00
- 60 gr di semola rimacinata
- 4 uova
- 40 gr di strutto
- 1/4 di bicchiere di vernaccia
- 1 pizzico di sale
- 450 gr di mandorle
- 450 gr di zucchero
- 150 gr di acqua
- La scorza grattata di 3 limoni
- 1/2 cucchiaino di essenza di mandorla amara
- 1 cucchiaio di maraschino
- 400 gr di miele
- La scorza di due limoni grattata
- Zucchero a velo
Iniziate a preparare il ripieno
Tostate in modo leggero le mandorle (asciugatura leggera a forno basso) e tritatele finemente.
Mettete un un tegame a fondo alto lo zucchero con l'acqua, il maraschino, l'essenza di mandorla amara e la scorza di limone. Portate ad ebollizione e aggiungete la farina di mandorle. Fate cuocere a fuoco lento mescolando in continuazione come per preparare una polenta. Lasciate cuocere fino a che il composto non si sarà addensato e la maggior parte del liquido evaporato (circa 7-10 minuti). Spegnete e lasciate freddare bene.
Preparate la pasta:
Versate la farina, lo strutto e le uova e il sale in una ciotola e impastate irrorando con la vernaccia. Dovete formare un' impasto piuttosto sodo come quello della pasta fresca ( se necessario aggiungete vernaccia)
Impastate fino a renderlo liscio , coprite con pellicola e lasciate riposare in frigo per almeno 1 ora.
Una volta superato il riposo preparate con il ripieno delle piccole palline della dimensione di una noce (o poco piu piccola) e mettetele da parte.
Stendete la pasta con la sfogliatrice lavorandola più volte (piegandola per il lungo, poi per il largo ecc ecc). Preparate delle sfoglie larghe e sottili tirando la pasta al penultimo numeretto della sfogliatrice.
Se volete creare dei ravioli "interi" come ho fatto io:
Posizionate le palline di ripieno vicino al bordo (circa 1 cm dal bordo) distanziate circa di 4-5 cm una dall'altra.
Ripiegate la pasta che avrete leggermente inumidito e chiudete per bene facendo uscire tutta l'aria. Prendete un taglia raviolo-biscotto e coppate i ravioli .
Se volete creare dei ravioli a mezzaluna:
Sistemate le palline di ripieno al centro della sfoglia , ripiegate la sfoglia e sigillate. Ritagliate con la rotella dentata dando la forma a mezzaluna.
Io ho poi completato i ravioli decorando i "petali" con uno stecchino premendo per formare delle piccole righette.
Preparati i ravioli friggeteli in olio a 170° rigirandoli fino a raggiungere un colore ben dorato. Scolateli su carta assorbente.
Ora potete decidere di finirli con una spolverata di zucchero a velo o glassarli con il miele come ho fatto io...
Versate il miele in un pentolino con la scorza di limone grattata e portatelo a calore fino a renderlo fluido.
Versatelo poi un tegame largo e mettete 4-5 culurgionis alla volta e rigirate fino a glassarli completamente. Sistemate su piatto ad uno ad uno e cospargete di palline colorate.
martedì 8 febbraio 2011
ARRUBIOLUS - FRITTI DI FORMAGGIO
- 400 gr di ricotta di pecora (già privata di siero)
- 300 gr di formaggio fresco pecorino non salato (e inacidito leggermente)
- 4 tuorli d'uovo
- 120 gr di zucchero
- 220 gr di semola rimacinata (circa)
- 2 bustine di zafferano
- 4 gr di lievito per dolci
- la scorza grattugiata di 3 arance
- la scorza grattugiata di 2 limoni
- 1 pizzico di sale
- 450 gr di miele millefiori
- la scorza intera di 3 arance
La sera prima avvolgete la ricotta in un panno pulito e mettetela nel frigo in modo da asciugarla per bene (usate almeno 430 gr di ricotta perchè il peso indicato è riferito alla ricotta già asciutta).
Preparate il miele aromatizzato che vi servirà per la glassatura.
Scaldate il miele a fuoco basso con dentro la scorza delle arance spezzettata e lasciate in infusione tutta la notte.
La mattina seguente "grattugiate" la ricotta che sarà ben asciutta e raccoglietela in una ciotola.
Fate la stessa cosa con il formaggio primo sale e unitelo alla ricotta.
Aggiungete lo zucchero ai formaggi e lavorate con la frusta dell'impastatrice o a mano per alcuni minuti fino ad ottenere un composto liscio.
Aggiungete le scorze degli agrumi e le uova e lavorate ancora con la frusta.
In ultimo aggiungete la semola (poco alla volta secondo l'assorbimento) , lo zafferano e il lievito.
Impastate con la foglia per alcuni minuti fino a rendere l'impasto omogeneo, morbido ma sostenuto.
In ultimo aggiungete il sale e amalgamate.
Lasciate riposare l'imnpasto nella ciotola per 30 minuti almeno.
Superato il riposo prelevate piccoli pezzi di impasto con il cucchiaino e formate delle polpettine ( che dovranno leggermente sedersi) della dimensione di una piccola noce.
Passatele nella semola rimacinata e sistemate in un piatto. Una volta che le avrete preparate tutte accendete l'olio e portatelo a 170 °C .
Abbassate il gas e tuffate i dolcetti nell'olio. Una volta che le frittelline salgono in superficie rigirarle di continuo con una spumarola fino a che non assumeranno un colore arancio bruno come potete vedere in foto!.
Scolate su carta assorbente e procedete allo stesso modo per tutti i dolcetti.
Una volta freddi preparate la glassatura.
Scaldate il miele che avevate preparato la sera prima ed eliminate la scorza d'arancia.
Versatelo in una pentola larga e quando sarà ben caldo tuffateci pochi arrubiolus alla volta. Rigirateli in modo da glassarli completamente e toglieteli con una spumarola sistemandoli in un piatto largo senza sovrapporle.
Procedete allo stesso modo glassando tutti gli arrubiolus e per una glassatura migliore lasciateli riposare 15 minuti e glassateli allo stesso modo per la 2° volta sempre nel miele caldo avanzato.
I valori nutrizionali si riferiscono ad ogni arrobiolus dopo la frittura.
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Questa ricetta è stata anche realizzata da Benedetta Parodi nel "Menù di Benedetta" su la7 puntata 16 Aprile 2013 visibile nel video linkato qui sotto al 18° minuto.
http://www.youtube.com/watch?v=LVCCq2txkas
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domenica 6 febbraio 2011
FRITOE VENEXIANE ..FRITTELLE VENETE
- 600 gr di farina manitoba
- 90 gr di zucchero
- 20 gr di rum
- 2 gr di lievito
- 2 uova e 1 tuorlo
- 450 gr di latte intero
- 5 gr di sale fino
- 150 gr di uvetta ammollata nel rum e strizzata
- 70 gr di pinoli leggermente tostati
- la scorza grattugiata di 3 arance
Procedimento:
Versare il lievito e il rum e metà del latte tiepido nell'impastatrice con la foglia e far sciogliere.
Aggiungete lo zucchero e la farina e impastate. Gradatamente aggiungete il latte e prima di inserirlo tutto aggiungete 1 uovo alla volta facendo assorbire ad ogni uovo inserito.
Dovrete ottenere un composto della consistenza della pastà babà morbido.
Impastate con la foglia a velocità 2-3 fino ad rendere l'impasto lucido e che si stacca dalle pareti.
Aggiungete la scorza dell'arancia e continuate ad impastare. Fate la prova velo (come vedete in foto)
In ultimo inserite il sale e fate assorbire.
Fermate la macchina e aggiungete la frutta secca. Impastate ancora qualche minuto rigirando spesso l'impasto in modo da far incorporare tutta la frutta.
Togliere la foglia rigirare l'impasto e sigillare con pellicola trasparente . Coprite la ciotola con una coperta e lasciate lievitare per 12 ore.
La mattina seguente sgonfiate l'impasto .
Scaldate l'olio a 175 °C .
Prelevate piccoli pezzi di impasto con le mani o con il cucchiaino e tuffateli nell'olio caldo.
Rigirate e cuocete fino a dorarle in modo scuro.
Scolatele nella carta assorbente e spolverate di zucchero a velo.
giovedì 3 febbraio 2011
MUSTATZOLOS
Per 50 mostaccioli circa
- 700 gr di farina fiore sardo (grano duro sottile)
- 50 gr di lievito madre
- 400/450 gr di acqua (circa)
- il succo di 2 limoni
- 600 gr di fiore sardo (grano duro sottile)
- 1200 gr di zucchero
- la scorza grattuggiata di 4 limoni
- 1 cucchiaino di cannella
- 15 gr di bicarbonato di sodio
- 1 kg di zucchero
- 2 bicchieri d'acqua
Il primo gg impastate il lievito e la farina con l'acqua e il succo dei due limoni. Lavorate bene a mano o con l'impastatrice fino ad ottenere un impasto liscio. Dovrete ottenere una pasta molto morbida.
Sistemate in una ciotola capiente e coprite con un panno . Coprite con una coperta e sistemate la ciotola in un luogo tiepido.
Il gg dopo prelevate l'impasto dalla ciotola e aggiungete lo zucchero intervallandolo alla farina. Impastate a velocità 1-2 se usate l'impastatrice fino a che l'impasto non avrà assorbito tutto lo zucchero e la farina. Impastate fino a rendere l'impasto ben amalgamato e infine aggiungete la scorza di limone e la cannella!
Sistemate l'impasto in una ciotola e copritelo sempre con un panno e una coperta. Sitemante come nel caso del 1° impasto in luogo tiepido per 15/20 gg circa.
Controllate tutti i gg l'impasto e inumidite la superficie della pasta con un pennello intriso d'acqua.
Superati 15/20 gg circa (l'impasto sarà pronto quando vedrete delle numerose ma piccole bollicine) lavoratelo a mano (o con una spatola) e aggiungete il bicarbonato. Impastate qualche minuto per miscelare bene l'impasto e sporzionatelo in piccoli pezzi da 40 gr. Sistemateli su un piano con la carta da forno.
Iniziate a preparare i mostaccioli.
Accendete il forno a 250°C .
prendete una pagnottella per volta passatela nella farina e sistematela dentro lo stampo che avrete abbondantemente infarinato (l'impasto è molto appiccicoso e morbido). Fate prendere forma lla pasta giudandola con le dita.
Ribaltate il mostacciolo sulla teglia foderata di carta forno e infornate per 10 minuti circa o comunque fino a doratura.
Una volta cotti lasciateli freddare e spolverateli bene con un pennello eliminando tutta la farina.
Preparate la glassa di zucchero cotto.
Versate lo zucchero e l'acqua in un pentolino. Portate a ad ebollizione lentamente e lasciate bollire fino a raggiungere 116°- 118° C. (Filo tra i polpastrelli)
In un altro pentolino mettete dell'acqua e fatela bollire. (questa vi servirà per pulire il pennello).
Quando lo zucchero è pronto spostate il pentolino in un fornello tenuto al minimo e spennellate i dolci in modo da passare avanti e indientro più volte fino a che lo zucchero inizierà ad asciugarsi.
Procedete allo stesso modo per tutti i mostaccioli pulendo quando necessario il pennello nell'acqua calda e asciugandolo.
La glassatura con zucchero cotto non è molto semplice !! Se lo zucchero non è alla giusta temperatura e densità non asciuga o comunque non assume la colorazione bianca.
Io personalmente non l'avevo mai fatta ed effettivamente non ho ottenuto un risultato ottimo...ma c'è ancora da imparare.