Oramai è iniziato il carnevale ed è ora di Fritti!!
Iniziamo la rassegna con questo fritto tipico Algherese che ho preparato mesi fa e che attendevo di pubblicare! (ho recuperato solo questa foto dalla mia pagina facebook per problemi con Hard disk)
Questa ricetta fa parte delle 6 ricette con cui ho partecipato al libro "Dolci in Sardegna - Storia e Tradizione" Illisso.
Si tratta di piccole frittelline di forma sferica preparare con lo stesso impasto degli Ous de boutxaca che trovate QUI a cui viene aggiunto del cavolfiore sbollentato e spezzettato.
E' una preparazione antica e oggi il suo utilizzo si è del tutto perso.
Anticamente venivano preparate con solo lievito madre ma successivamente si è passato all'utilizzo del lievito di birra, io ne aggiungo solo una piccolissima parte per aiutare la lievitazione.
Un gusto molto particolare e decisamente antico che forse oggi non sarebbe tanto apprezzato.
Ingredienti: (con questa ricetta vengono fuori tantissime frittelline , vi consiglio di dimezzarla!!)
- 1 kg di farina 00 w 380 o manitoba da supermercato (potete utilizzare anche 00 classica ma è molto meglio una farina di forza)
- 170 gr lievito madre in forza (preceduto da 2/3 rinfreschi)
- 4 gr di lievito di birra fresco
- 4 tuorli
- 2 uova intere
- 400 gr di zucchero semolato
- 1 fiala di essenza d'anice rebecchi o anitolo
- Acqua q.b.
- 1 cavolfiore bollito
Procedimento:
Versate il lievito madre (170gr) e il lievito di birra nella ciotola dell'impastatrice (o in una ciotola capiente se impastate a mano).
Avviate la macchina a velocità 1 e impastate aggiungendo poca acqua a temp. ambiente.
Aggiungete tutta la farina e impastate a velocità 1 inserendo le uova poco alla volta.
(Inizialmente l'impasto risulterà molto appiccicoso se impastate a mano ma non demordete!)
Continuate ad impastare versando lo zucchero a più riprese e facendo assorbire ad ogni passaggio (se impastate a mano lavorate a lungo con i pugni). Impastate fino ad ottenere una pasta elastica, perlacea e ben incordata.
In ultimo aggiungete l'essenza d'anice e impastate fino ad assorbimento.
Spegnete la macchina e sistemate la pasta in una ciotola molto capiente che coprirete con la pellicola trasparente e una coperta.
Lasciate lievitare a temp. ambiente per 10 /12 ore.
Superate le ore di lievitazione aggiungete il cavolfiore bollito a pezzetti e mescolate incorporandolo alla pasta.
Coprite ancora e lasciate lievitare per 1 ora circa.
Preparate una padella larga e profonda con olio di semi (o strutto) e portatelo a temperatura (180°C se avete il termometro).
Quando sarà caldo versate la pasta con un cucchiaino formando delle frittelle che diventeranno presto sferiche.
Fate dorare girandole spesso e poi scolatele su carta assorbente .
Passatele nello zucchero a semolato e mangiatele calde.
N.B. Sono frittelle che rispetto ad altri fritti rimangono morbide anche ore dopo al cottura proprio per la lievitazione a base di lievito madre ma sono decisamente più buone se assaporate calde.
Avviate la macchina a velocità 1 e impastate aggiungendo poca acqua a temp. ambiente.
Aggiungete tutta la farina e impastate a velocità 1 inserendo le uova poco alla volta.
(Inizialmente l'impasto risulterà molto appiccicoso se impastate a mano ma non demordete!)
Continuate ad impastare versando lo zucchero a più riprese e facendo assorbire ad ogni passaggio (se impastate a mano lavorate a lungo con i pugni). Impastate fino ad ottenere una pasta elastica, perlacea e ben incordata.
In ultimo aggiungete l'essenza d'anice e impastate fino ad assorbimento.
Spegnete la macchina e sistemate la pasta in una ciotola molto capiente che coprirete con la pellicola trasparente e una coperta.
Lasciate lievitare a temp. ambiente per 10 /12 ore.
Superate le ore di lievitazione aggiungete il cavolfiore bollito a pezzetti e mescolate incorporandolo alla pasta.
Coprite ancora e lasciate lievitare per 1 ora circa.
Preparate una padella larga e profonda con olio di semi (o strutto) e portatelo a temperatura (180°C se avete il termometro).
Quando sarà caldo versate la pasta con un cucchiaino formando delle frittelle che diventeranno presto sferiche.
Fate dorare girandole spesso e poi scolatele su carta assorbente .
Passatele nello zucchero a semolato e mangiatele calde.
N.B. Sono frittelle che rispetto ad altri fritti rimangono morbide anche ore dopo al cottura proprio per la lievitazione a base di lievito madre ma sono decisamente più buone se assaporate calde.
6 commenti:
a Carnevale ogni fritto vale:)
che buone, le faceva la mia mamma in tutti i periodi dell'anno... mi hai fatto rievocare un dolce ricordo.
Che bontà! Avrei proprio voglia di fritti di Carnevale! Mi sa che mi devo dare da fare!
Il tuo blog è meraviglioso!
Seguo sempre il tuo blog, trasmette tutta la passione che hai, oltre che per la cucina, per la terra in cui vivi, viviamo, siamo solo a 45 km di distanza. Complimenti per la precisione delle tue ricette!
Che ricetta bizzarra! Noi in Salento facciamo le frittelle salate col cavolfiore, ma dolci col cavolfiore è la prima volta che le sento! Mi hai davvero davvero incuriosita... :-)
Ma..
questo sei tu?
http://it-it.facebook.com/pages/Tutti-quelli-che-vogliono-LAngolo-di-Roberto-Bob%C3%B2-alla-Prova-Del-Cuoco/192727880749857?sk=app_2309869772
Ciao!
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