Per la pasta:
- 1 kg di semola rimacinata di grano duro (o 500 g di semola e 500 g di granito )
- 200 gr di strutto
- 100 gr di zucchero
- 1 litro di sapa ( Mosto cotto)
- 300 gr di mandorle sgusciate, tostate e tritate
- 100 gr di semola fine
- la buccia grattuggiata di due arance
- 50 gr di miele
Impastare la farina con lo zucchero e lo strutto aggiungendo poca acqua fino ad ottenere un composto licio e morbido. Coprire con pellicola e riporre in frigo per 30 minuti.
Preparare il ripieno: Mettere in una pentola la sapa con due bicchieri d'acqua e portare ad ebollizione. Aggiungere il miele, la buccia delle arance e sempre mescolando la farina di mandorle e la semola. Lasciare addensare sempre mescolando con un mestolo fino ad ottenere un composto simile alla polenta ma un pò piu morbida. Lasciare intiepidire fuori dal fuoco.
Nel frattempo standere la pasta con la macchima per la pasta fino ad ottenere delle sfoglie di 2 mm. Ritagliarecon la rotella dentata la pasta in strisce di 12-13 cm x 5. Riempire la sacca da pasticcere con il composto di sapa. Formare un cilindretto di composto sulla striscia di pasta, ripiegare su se stessa e poi dare la forma al dolcetto portando le due estremità verso il centro e unendole bene oppure avvolgendo a spirale.
Cuocere a 180 per 15 minuti circa. Attenzione la tilicas non devono prendere colore ma rimanere molto chiare.
4 commenti:
E la ricetta di questi buonissimi dolcetti??
Ho adocchiato anche altre ricette che conto di provare molto presto.
Complimenti per la creatività!
grazie mille...si effettivamente avevo dimenticato!!
grazie ancora e ciao
è possibile che io mi ricordi che mia nonna faceva la pasta delle tilicas con la semola rimacinata?
o ricordo male?
No Daniela ricordi proprio bene in Sardegna in passato non esisteva il grano tenero e tutto veniva fatto con la semola di grano duro! Oramai e' uso miscelarla o sostituila al grano tenero per dolci più "delicati" in alcuni casi.
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